Quello che dico

Durante i post, spesso uso la tecnica narrativa della voce fuori campo,voce del modo di pensare che puo nascere, che e' la voce del "buon senso", del normale, o magari dell'egoismo, dell'ambizione ,ma penso spesso il contrario di quello che dico.
Ciononostante, ho paura di quello che dico, perche' difronte a ricchi premi, per un po potrei rinunciare alla vita, dicendo va ben metto via un anno o due, e poi torno alla mia gente, e poi ti trovi con in mano delle capacita' che qua ti pagano 100'000 dollari l'anno,e in italia sono 25000, se ti va bene, allora dici va ben altri 2 anni e mi comprio la casa in ialia, e poi magari va a finire che ti dimentichi cos'era bello e importante per te.
C'e' da considerare comunque che alla tenera eta' di 31 anni non ho praticamente mai lavorato veramente, forse faro' questa prova, un suicidio da lavoro, breve spero, e spero ancora di piu utile, a lavorare meno in futuro.
Credo che sia un peccato sottrarmi alla mia ricerca per rendere il mondo piu sociale, e interessanti gli interessi senza profitto o senza spesa, ma vorrei provare anche a lavorare,
se non altro per scegliere veramente di non farlo, anche con ricompense elevate.
ritornero' su questo discorso.
PS
io modifico i post vecchi se voglio, non come in 1984 per cambiare la storia, ma perche' mi piace modificare tutto, per riutilizzare, per renderlo piu ugiuale aq cio che penso in questo momento, e comunque perche' io sono il mio unico re assoluto.
capito?